Sospesa.
Come quando giri lo zucchero prima di bere il thè caldo e intanto respiri i suoi aromi, di arancia e cannella. Quando ti guardi allo specchio, assonnata, e passi le mani sugli occhi per svegliarti. Come quando stai al computer e termini un progetto, un articolo o un lavoro che vede la tua firma. E quando giri le chiavi, metti in moto la macchina e vai ovunque. Basta partire in fondo, no? Senza sapere quale sia la destinazione, mentre l’universo che ti circonda vorrebbe saperlo e te lo chiede. “Dove stai andando?“, “Non lo so, che importa?”. E a te, questa irrequietezza dell’anima, non dispiace affatto. Come quando balli e speri che non sia mai l’ultima canzone, che mettere la parola fine ad alcune serate è un peccato. Un sacrilegio quasi quanto tradire la fiducia di qualcuno che ami. Come in quell’attimo in cui aspetti una chiamata, un messaggio che non arriverà. Lo sai benissimo ma sperare non costa nulla, meno di pregare in fondo. Come quelle storie di persone che non stanno insieme – forse non lo saranno mai – ma che comunque si cercano. Che se solo avessero il coraggio, liberassero la mente e poi il cuore dai macigni delle paure, se solo si incontrassero, si innamorerebbero. Quando ti sposti i capelli dagli occhi, perché la vita la vuoi vedere così, stronza e puttana com’è ma meravigliosa per il semplice fatto che esista. E perchè di questo vortice ne fai parte pure tu.
1 Commento
ciao!!!
ti ho scoperta solo adesso…e WOWWW IL TUO BLOG E’ SUPERBELLO!!!!
Ora me lo leggo un pò! Complimenti!
Passa a trovarmi e se ti va iscriviti…io sono agli inizi, ho solo da imparare!
un bacio
vale
http://www.unblogchevale.blogspot.it