La incontri sempre a tarda sera la gente della notte. Quella che vive sottosopra e pensa che la mezzanotte sia mezzogiorno, che non ha mai sonno o non dorme affatto, senza sbadigliare. Ama – questa gente qui – la libertà delle notti passate a fare tutto o nulla, quegli attimi di silenzio e di tranquillità solo apparente. Incontri inaspettati e inattesi, gli amori che sanno di sesso, la passione che esplode ovunque, le mani sfiorate tra gli innamorati e gli amanti, le serate tra chiacchiere e vino bianco, ma anche di musica cantata e stonata, di film e cinema sotto le lenzuola. La notte insonne, teatrale, struggente, mai scontata o annoiata. Un suono di piano in lontananza di qualche cd registrato chissà da dove, il profumo dei fiori dai balconi e quel vento primaverile che non importa se scompiglia i capelli o sbaffa il mascara o fa piangere. Tanto, nella notte, chi può vederti?
Per le anime irrequiete, che sono sempre in cerca di qualcosa (e di qualcuno), andare a letto all’alba è una necessità come respirare, bere, amare. Quando una giornata non abbia un senso ben preciso, le 24 ore così si allungano di due, tre, quattro, cinque ore. Forse – inconsciamente – per cercarlo quel senso, preferendo di vivere questa vita che starsene a occhi chiusi a sognarla.
Io sono una di quelle che ama la notte.
E se ti stai chiedendo se sto dormendo, la risposta è sempre e solo una.
1 Commento
BELLE FOTO!
http://www.agoprime.it