Un paio di leggins, una maglia extralarge e un paio di Converse. Le giornate indecise cominciano così. Quelle negative, banali in cui prenderesti e scapperesti via. Con la voglia di lasciare tutto e tutti, passato e presente. Con quel disperato coraggio di chi non ha nulla da perdere.
Pure oggi. E’ un venerdì qualunque con i problemi di sempre. Pensare al lavoro, al blog se continuare o meno perchè si può perdere la voglia di fare qualcosa, credetemi. Parlare con amiche reali e virtuali, alle tasse, agli esami che davvero non finiscono mai. All’abito per un matrimonio, che tanto lo so che farò tutto all’ultimo momento. Alla voglia di mare, ma non del troppo caldo. Della voglia di non abbronzarmi ma di passarmi la crema – per il profumo, non tanto per la protezione. Tutto con quella sensazione di trovarsi nel mondo ma di non aver trovato di preciso una dimensione. Giornate in cui passi a chiederti se tutto quello che hai fatto sia giusto o se, quando le cose vanno male, sia per Saturno contro, solo colpa di una coincidenza astrale. E poi le solite storie: non riesco a decidermi se tagliare o meno i capelli, se voglio un rossetto nude o scarlatto, figuriamoci se so se ti amo. E nel momento in cui te lo chiedi, quell’istante che ti fermi a pensare, è già una risposta. Alla voglia di cioccolata ma facendo attenzione alla dieta. Le giustificazioni del “tanto a me la pasta non piace, perciò doppio pane e Nutella”. E la Nutella è un po’ come lo shopping: terapeutica. E non resta così che guardare avanti. Con fermezza.
Quando non sai dove sbattere la testa,
anche il muro potrebbe essere un’ottima alternativa.
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