A differenza di altre ragazze, pubblico una foto ed ottengo pochi “mi piace”. Neppure un terzo di quando scrivo uno stato. Quindi direi che sono più brava ad usare le parole che bella. Una mancata figa di legno, però intelligente – mettiamola così se può essere una consolazione. Una, insomma, che a Miss Italia al massimo può ambire alla fascia di miss Simpatia o miss Sorriso. Che suona un po’ come quando, prima di un appuntamento al buio, chiedi “Com’è lei? Carina?”. E l’amico, quello responsabile dell’incontro, ti risponde in maniera vaga: “E’ simpatica ma sono certo: è la donna della tua vita. Fidati”. In quel preciso istante così capisci che “Fidato è morto da un pezzo”, che le aspettative su una possibile Satta saranno disattese con una sottospecie di signora Trump e che tu vorresti scappare lontano. Prendere il passaporto, andare in Alaska e pure la Siberia avrebbe il sapore della libertà.
Che poi il “darsela a gambe” di lui è anche il finale delle mie ultime relazioni.
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