Ci sono cose dannatamente inutili.Inutili come un paio di scarpe tacco 6 cm. Come il reggiseno d’estate con le spalline trasparenti. In plastica. Le ciabatte di Zara che non capisco come si possano proporre sul mercato. Come non capisco le donne che le compreranno. Ce ne saranno, tante. Non è detto perché c’è scritto Zara, siano indossabili per forza e manco che siano alla moda. Voglio dire mica adesso l’etichetta è di Giuseppe Zanotti. Come un primo appuntamento che già si sa che andrà male. Come un film al cinema che la critica recensisce come “meraviglia”. Del tipo, che esci e l’unica cosa che hai capito sono i titoli di coda. Come un rossetto nero, che non metterai mai sulle labbra ma seguendo la filosofia, mai dire mai, lo hai lì pronto sul comodino. O lo smalto color marrone scuro.Come gli squilli che servono solo a mettere ansia. Tanto quei 10 minuti di ritardo li faccio. Sempre. Adattati e arriva tu dopo l’ora decisa no? Tutto questo senso di puntualità. Ditemi voi. Come quando incroci gli occhi di qualcuno nel traffico, ti dicono qualcosa, continui a fissarli, ma prosegui per la tua strada senza fermarli con una scusa. “Sai che ore sono?”, “Ci siamo già visti?” o un semplice “Voglio rivederti”.
Poi c’è l’ultimo giro di shopping.
Ho comprato una clutch a forma di stelle. Bella, spigolosa, nera. Carina da morire.
Un bijou. Bene. Non ci entrano manco i soldi accartocciati.
Ma mi serve, giuro. Non so a cosa ma mi serve.
Oppure la t-shirt di Diesel. Io lo so che questa t-shirt è di mesi e mesi fa, forse risale al periodo prima di Natale. E so pure che nella wish list dell’estate ci sta come la Nutella sui maccheroni (non mi ricordo il detto, ma è uguale). Ma io la sensazione di andare in giro con le tette – senso letterale del termine – senza chirurgia plastica, voglio provarla. Almeno una volta nella vita. Mo’ io per questa estate la voglio. Fate voi.
Tutte cose inutili ma che fanno sentire bene.
Un po’ come gli uomini.
Credits: GoogleImage – weheartit
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