Perché alla fine del video mi sono ritrovata a piangere come una bambina.
E perché un po’ il primo bacio è quello che si ricorda sempre. Pensateci. Il primo incontro, la prima scopata, la prima volta di un “ti amo”, si dimentica il più delle volte. Ma il primo bacio mai. Quello no. Il primo bacio resta, con chiunque. Come le poche certezze della vita: il film da guardare con le gambe incrociate sul divano dopo che lui ti ha lasciata, il pasto veloce che è sempre un toast con formaggio e prosciutto cotto riscaldato nel microonde, la migliore amica. E di primi baci ce ne sono a centinaia, a milioni. Con quell’imbarazzo di quando non ci si conosce mai abbastanza (noi mica chi abbiamo davanti). Tutto si gioca su sguardi, parole e risate. E poi accade. Accade come succedono le cose più semplici. Come quando si staccano i petali di una margherita, “m’ama o non m’ama”, come quando si decide di comprare qualcosa di impulso, come quando semplicemente si è felici senza un motivo. A volte te l’aspetti, a volte no. D’improvviso. Succede e basta. Ogni volta diverso, ogni volta mai identico. Succede così e sarà questa l’unica volta nella vita che sarete d’accordo su qualcosa: avevate tutti e due voglia di un bacio. Lo volete e basta come non avete mai desiderato altro. Più dell’Inter, più dello shopping, più anche del sesso.Con la consapevolezza che, dopo quel bacio, niente sarà come prima. Nulla.
Ecco, fosse per me, dovrebbe essere sempre così.
Come fosse sempre il primo bacio. Ogni volta, ogni giorno.(Sapendo anche che nella maggior casi, i baci più belli, quelli in cui ci lasci l’anima,
sono quelli che seguono una semplice domanda: “Piacere di conoscerti, Martina”).
Credits: weheartit – youtube
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