Glamour Marmalade

“Il brutto della dipendenza è che non finisce mai bene. Perché ad un certo punto qualunque cosa sia quella che ti fa stare bene, smette di farti bene e comincia a farti male. Eppure dicono che non ti togli il vizio finché non tocchi il fondo. Ma come fai a sapere quando l’hai toccato? Non importa quanto una cosa ci faccia male. Certe volte rinunciare a quella cosa, fa ancora più male”.Meredith – Grey’s AnantomyE ti accorgi di aver toccato il fondo in una fredda mattina di maggio. Una delle tante, in cui più che primavera, quella dal profumo dei ciliegi, sembra ottobre, quando il paesaggio si veste di arancio e di giallo, con sfumature verdi scure. Anche il tempo è così surreale. Lo capisci dopo l’ennesima notte insonne, quando il trucco sbavato disegna lacrime scure lungo il viso dal (troppo) piangere. Quando ti svegli e vorresti che fosse stato davvero un sogno. Ma è la realtà. Quando hai un magone dentro che potrebbe esplodere a momenti.“Ti amo”.“Non ti amo più”.  “Maledetta primavera”. Ad un certo momento vorresti che un minimo di ragione venisse fuori. Per quel tuo essere abituata a non vendere l’anima a nessuno. E non lo vorresti ammettere. Hai perso. Vorresti essere una di quelle che calcola, quasi matematicamente, ogni frase, ogni parola, ogni gesto. Ed invece ti lasci trascinare dalle sensazioni. Impulso e sentimento, altro che razionalità. Perché non contratti con nessuno un’emozione. E nonostante i tuoi errori abbiano nomi e cognomi, ri-vivresti tutto. Senza cambiare una virgola, gli esclamativi e gli interrogativi. E nemmeno il punto, quello finale.
E’proprio in questo momento, quando ti svegli e casa è vuota, senza rumori, e vai in bagno semplicemente in mutande e t shirt, trascinando i piedi, e facendo scivolare le dita tra i lunghi capelli, che ti guardi allo specchio. Il fondo è raschiato, tanto che riesci a vedere dall’altra parte dove ci sei tu con l’immagine devastata riflessa. Dicono che ci voglia tempo. Penso che servi a poco. Credo invece che ci voglia fiducia, orgoglio, convinzione. Il tempo è relativo. Come, del resto, l’amore. “Tutti abbiamo il diritto di rinnamorarci ancora“. E di essere felici.
Ed una promessa, ricordatevela, non dargli più un’altra possibilità. Per nulla al mondo (nonostante prometta raramente, quando lo faccio, non torno indietro).
“Non ci casco più”.