19 agosto. (Quasi) fine estate.
Nessuna voglia di lavorare, nessun giorno di mare, nessuna proposta di matrimonio ma manco di un invito a cena. E nessuno spiraglio di essere una donna migliore nonostante le 8 ore in spa tra vapore, acqua e idromassaggio, bagno turco e sauna. Senza wifi e internet per giorni, per riscoprire il sapore della preistoria. Perché senza una connessione e gli infiniti messaggi di whatsapp sembra di vivere un po’ senza fuoco e elettricità. Che poi, dopo l’ennesima visione di Dirty Dancing su canale 5, la conclusione è che basta un uomo che ti faccia ballare come Johnny (Patrick, oh Patrick) e basta sbattere le ciglia come Baby per avere tutto quello che basta. E la giusta elettricità.
E così posso dire di essere sopravvissuta più di quelli che hanno passato l’estate a fare selfie, a immortalare se stessi più che il mare, il cielo, le montagne. Quelli che sono stati a Formentera senza vedere i fari o le saline, quelli che sono stati a Mykonos senza vedere una delle chiese dell’isola, quelli che in Salento vanno in cerca del Bikini beach. Che, indistintamente, in tutti e tre i posti, hanno però visto mojito (ma solo se con la menta fresca), rum e vodka cantando il tormentone del momento in inglese non conoscendo una sola parola. Quelli che hanno dimenticato il calcio giocato, quello delle partite sulla sabbia tra amici e che parlano di mercato leggendo la Gazzetta dello sport, perché è più chic il rosa (Non va di moda?) e poi mi si sporca il costume con la sabbia nei contrasti. Quelli che l’abbronzatura è tutto, per tutto il resto c’è l’abbronzante della Nivea. E quelli che l’abbronzatura è tutto ma senza segni del costume, il Bikini Lovers del momento con lo shorts in denim, meglio se a vita alta della Levi’s che, con le scarpe carro armato, sono le cose da mettere in estate in valigia. Che vorrei dire a queste donne qua che manco a Belen stanno bene, figuriamoci a voi che non siete Belen. Quelli che lasciamoci a giugno e rimettiamoci insieme a settembre, finita l’estate. Che stare insieme è bello, ma separati in estate lo è ancora di più. E che magari ci massacriamo pure sui social per far credere poi che certi amore fanno dei giri immensi e poi ritornano. Che in alcuni casi, chiamando in causa Venditti, noi lì a sperare che il giro sia sul grande raccordo anulare, all’ora di punta. Che il “finchè estate non ci separi“, ormai è cosa superata. Non va più di moda il color blocking, figuriamoci gli amori a intermittenza: prima o poi anche quelli si fulminano. Quelli perennemente a dieta, che mangiano insalata e che evitano carboidrati a ogni costo. Che magari spendono 50 euro per tre beveroni centrifugati, non perdendo un etto poi.
Che ci spendete pure i soldi per essere così poco originali.
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