Glamour Marmalade

La campanella suona questa mattina per ricordare a molti di voi che l’estate è ormai davvero conclusa. Così con un pizzico di nostalgia, si torna tra i banchi di scuola sempre più scomodi e sempre più scarabocchiati di scritte e di ricordi 
di chi ha voluto lasciare un segno del suo passaggio. Un nome. Una frase, il più delle volte di Jim Morrison. Un simbolo. Sapere che il posto scelto proprio in questo giorno determinerà l’andamento di un intero anno scolastico. Si tratta di strategia di sopravvivenza. Ed ognuno ha la sua. Poi quella lavagna nera e pulita che, durante la ricreazione, diventerà bianca con l’impronta delle mani di qualcuno che si è divertito a cancellare le indicazioni dei professori. Immancabile la Smemo che invece di ricordare verifiche o appuntamenti, custodirà un frammento della vostra vita della durata di un solo anno. E ne sarete estremamente gelose. Per sempre.
Il primo giorno di scuola è racchiuso in poche parole: la CONSAPEVOLEZZA di non aver fatto nessun compito dell’estate e che il TEMPO non è mai abbastanza – scivola via veloce, fin troppo. E’lo ZAINO slacciato. E’il JEANS strappato e il maglione in inverno con le converse. E’ l’odore dei LIBRI nuovi. E’ quel rumore intollerabile, cantilenante della SVEGLIA alle 7 della mattina. E’soprattutto un SORRISO ed un abbraccio con le compagne di scuola, molte delle quali poi, al termine dei 5 anni, perderete inevitabilmente di vista. 

Imprimete nella memoria qualsiasi momento ed ogni singolo dettaglio.
Perchè poi un giorno vi mancheranno. 
Vi mancheranno più di qualsiasi altra cosa al mondo.