Glamour Marmalade

Se ci pensate bene, le tre cose che vengono in mente pensando al periodo delle elementari e delle medie sono:
il grembiule che abbiamo un po’ odiato tutte,
le figurine di Sailor Moon e delle Spice girls trovate nei chupa chups con quel “Spaseapyolai” urlato a squarciagola (per chi è già colto da dimenticanza il titolo era “Spice up your life”),
la rubrica “La posta del cuore” della rivista Cioè.
Non esiste infatti donna che da piccola non abbia letto almeno una volta questo spazio dedicato agli affari amorosi di giovani adolescenti alle prese con il primo bacio o la prima rottura amorosa (con lei che stava con lui a sua insaputa però, specifichiamo). In alcuni casi anche tradimenti e corna alla tenera età di 15 anni tra il fidanzato e la migliore amica. Dimostrazione che crescere a pane e Beautiful ha distrutto davvero intere generazioni, almeno sentimentalmente. Soprattutto la sezione parlava di sesso, l’unico modo per capire qualcosa per i giovani prima che il web cambiasse il mondo ed anche i rapporti. Ora infatti basta googlare una domanda che immediatamente si apre un mondo di risposte in cui non manca, potete scommetterci, una che come te su Yahoo! ha avuto il tuo stesso dubbio (1). Una volta invece bisognava ingegnarsi. Perciò ammettiamolo per una volta, Cioè da piccole per alcune di noi è stato una sorta di manuale simile a quello del kamasutra che i genitori compravano consapevolmente con la scusa “leggere fa bene” per non rispondere, in realtà, a domande imbarazzanti a cui loro non erano pronti a dare chiarezza. Ad alcune affermazioni, qualsiasi mamma o papà cadeva in una sorta di omertà tragicomica in cui non sentivano, non vedevano e non parlavano. Alcuni, solo però i casi più drammatici, erano anche in grado di battersi le mani innumerevoli volte sulle orecchie e blaterare “Non ho sentito niente, non ne so niente” a cui seguivano urla isteriche. Così da far capire al piccolo che il sesso era il diavolo, il male, l’uomo nero. Da qui, l’impotenza per i maschietti. 
Non si dica così che “La rubrica del cuore” di Cioè non è stata utile. E lo è tutt’ora con, al posto di Leo di Caprio, di cui tutte eravamo pazze dopo il Titanic, Zac Afron in copertina. La rivista però la sua funzionalità sociale continua a svolgerla, pure sul web (2). Anche se in realtà qualche dubbio su chi inviasse le domande io ce l’ho avuto: siamo sicure che dietro alle domande di curiose giovani, non ci fossero donne sulla quarantina, magari zitelle, o le stesse giornaliste con chiari problemi sessuali? Questa sensazione io ce l’ho avuta sempre.Anche da bambina.
(1) Ho semplicemente inserito su Google la frase “ho rotto con il mio ragazzo”, al secondo posto dei risultati di ricerca, Yahoo! propone ben 5 disperate che hanno posto la stessa questione. Oppure “voglio mettermi con quel ragazzo”, esce Yahoo! addirittura al primo posto con la domanda di Cecil, seguita a ruota da altre 4 psedo-seduttrici alle prime armi.(2) Vi giuro sono andata a cercare il sito ufficiale di Cioè esiste e non manca l’area “Posta del cuore.