Dormire, svegliarsi, riaddormentarsi a fine giornata. Il tempo che passa, che corre, che imita il passato e trasforma il presente. Il tempo che sfugge tra le dita come sabbia, che rivoluziona un’esistenza, cambia gli amori. Che fa dimenticare e i ricordi piano, lentamente, svaniscono come le ragioni del cuore, le consapevolezze e a volte i sogni. Il tempo che torna sotto forma di note musicali, quando meno te lo aspetti. O di un profumo che sa di lacrime o di cannella, come il thè. Con un po’ di zucchero. Che spesso manca la dolcezza in questa vita, la mia, la tua e la vostra. La stessa dolcezza che porta a vedere con occhi diversi le persone e rinchiuderle in un cassetto della memoria con tutti i se e con i ma, che servono solo ad avere rimpianti. Ed è lì che devono stare per ricominciare a vivere, innamorarsi, respirare aria nuova. Fino a quando non incontrerai quell’aria in qualcun altro. E succederà senza più voltarti al passato ma soltanto con la consapevolezza che tutto ciò che è stato, è vita. Quella valigia che ti porterai dietro per sempre e che ti rendono la persona che sei. Ma solo a un patto: se riuscirai a perdonarti, potrai ricominciare a sognare. Ancora, e un’altra volta ancora. E a vedere il tempo, a toccarlo, a imparare ad ascoltarlo, a ritenere ogni secondo prezioso manco fosse la Chanel che hai sempre desiderato.
E la verità è che il tempo cambia, sì gli altri, ma prima di tutto noi.
Senza un motivo, senza un preciso perché. Succede.
Perciò perdonati per il passato, e ricomincia a sognare.
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