Le amiche, quelle che ti ascoltano in ogni occasione, che passano la loro pausa pranzo al telefono con te, che escono mentre fanno la doccia mentre con una mano prendono un asciugamano e con l’altra l’iPhone stando immobili a sentire freddo. Le amiche, quelle che chiami alle 6 della mattina o alle 2 della notte e loro stanno là a tranquillizzarti, a convincerti che lui non la lascerà ma che comunque ci sono qua loro, quelle che ti rassicurano quando tu vorresti solo morire. Quelle che le interrompi quando sono a cena a lume di candela con lui con messaggi e chiamate fiume che durano dall’antipasto fino al dolce, e litigano se lui si lamenta definendoti “una rompiballe clamorosa”. Le amiche sono quelle che ti fermano “contro ogni tua volontà” per impedirti di fare azioni e cose di cui ti pentirai, e quelle che non ti giudicano mai. Nemmeno quando una è puritana, di una rigidità morale impeccabile e l’altra, di rigido, ha giusto la clutch gioiello da abbinare il sabato sera a un minidress nero. Quelle che, in ogni caso, sono le prime a difenderti, anche quando davanti ti ritrovi un peso massimo che fa paura. E, infatti, tu te la svigni di soppiatto per poi chiedere “come è andata?”, e lei neanche si incazza ma ti racconta dicendoti che è tutto risolto. Quelle che ti ripetono che sbagli, te lo ricordano ma poi ti dicono di fare quello che cavolo vuoi, quello che senti. E non se la prendono se gli rispondi male. Capiscono, ti capiscono.
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FANTASTICA!!!!!!
BACIO