“Deve, non dico morire, ma patire“.
Che a noi donne, cari uomini, il perdono, il cristianesimo e l’indulgenza, la grazia e l’assoluzione, ci piacciono nella teoria. E’ nella pratica poi che ci perdiamo. E che se ci fate qualcosa di sbagliato, ricordatevi che passeranno i giorni, i mesi e gli anni. Cambieremo colore di capelli, smalto e tacchi, jeans e abiti, stile e magari anche modo di truccarci. Arriveremo ai 30, poi ai 40, ai 50. Saremo di nuovo fidanzate, avremo trovato un nuovo grande amore o saremo sposate con dei figli, forse avremo anche l’amante. Ma non dimentichiamo. Non chiamatela vendetta, piuttosto semplicemente “buona (se non ottima) memoria”.
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