L’evento più IN di quest’estate in Umbria è il matrimonio di Laura Chiatti e Marco Bocci. La domanda che vi farete è “Chi?” e i più penseranno alla rivista di Alfonso Signorini che, manco a dirlo, ci sarà probabilmente. Subito dopo vi verrà in mente che lei è la “zia Laura” della pubblicità dell’acqua Rocchetta e lui il bello di una serie tv che ora mi sfugge. Forse Ris o qualcosa del genere, giunta alla millesima edizione, un po’ come Beautiful. E’ come in una puntata di Beautiful che la storia tra i due attori sboccia durante una cena tra amici a Roma poco dopo la fine della storia di lui con Emma Marrone, la cantante che così vede due suoi ex sposarsi con la stessa velocità di un giro di shopping durante la pausa pranzo del lavoro. L’estate passata era stata la volta del ballerino Stefano De Martino con Belen Rodriguez e ora Bocci con la Chiatti. Che poi noi donne i confronti li facciamo eccome con le fidanzate dei nostri ex e in una situazione del genere o ne esci con le ossa rotte, frustrata facendo la macumba e il woodoo sperando che la loro fine sia quella delle nozze di Valeria Marini bollate con un “non consumato”, o la tua autostima si rafforza al punto da dire a tutti che “non hai bisogno di un uomo” e che dopotutto “non è l’inferno” e che sei serena come non mai. La serenità dello smalto sbeccato, di Enrico Letta dopo le parole di Matteo Renzi e della calza smagliata o del sabato sera dopo 5 mojiti riversa sulla tazza del wc con l’amica pronta a tenerti i capelli e dirti “Non preoccuparti, non è nulla. Passa tutto” e sottovoce all’altra “va a prendere il caffè e il limone, qui ci pensiamo noi”. La dimostrazione che nella vita non dovremmo andare a caccia del principe azzurro, ma dell’amica. Quella vera. A PROPOSITO DI AMICHE – «Quando trovi “lui” senti tutte le voci del mondo che ti dicono “eccolo, è la tua parte mancante” e ti accorgi che lo reputi migliore di te», ha raccontato Laura a Vanity Fair. Romantica ma a me “tutte le voci” preoccupano, non so a voi. Perchè io al massimo di voci, ne ho sempre sentite un paio. Quelle delle mie amiche che mi dicevano “lascia perdere, non è quello giusto”. Nonostante la barba, i tatuaggi e un fisico bestiale. E, come sempre, avevano ragione.
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