Sarei dovuta non andare.Saltare come quelle cose che si decidono di non fare per noia, stanchezza o semplicemente si rimandano senza un motivo.
Un po’ come quelle decisioni che non si vogliono prendere e si trascinano nel tempo. Sarei così dovuta rimanere a casa.
Del resto, Roma chissà che delirio con l’arrivo di mr. Barack Obama, con il traffico chiuso, la metropolitana che scoppia dalla gente che c’è e le file per il biglietto. E poi il tempo che sa d’autunno con quell’odore di pioggia che sta per arrivare, che si confonde con quello dei fiori che cominciano sbocciano sui davanzali dei palazzi. Il primo segnale di primavera. E poi l’acquazzone.
Ma son fatta così: dimmi di non fare una cosa o è quella più complessa o insensata, e la farò.
(E come sempre è stata la decisione migliore)
Destinazione: Salone #Wella, Roma.
In ritardo. Mi siedo, ascolto e prendo appunti. Con interesse però rispetto a quando andavo a scuola. Del resto si parla di benessere, anzi bell’essere secondo la concezione di #Wella in cui la salute fisica va di pari passo con la bellezza estetica. E così si parla di cibo, massaggi, sport e poi tanta musica, video fino a quando vengono presentati Sp Liquid Hair e Innosense, le novità di Wella. Che ho provato.
Ora immaginate la situazione. Prendete i migliori parrucchieri di Wella a disposizione pronti ad ascoltare tutte le paranoie, i desideri, i complessi, le paure di una donna che sta per prendere la decisione più importante della sua vita, che dicono anche sia quella del cambio di vita: il taglio dei capelli o il cambio del loro colore. Ora io non vorrei essere nei loro panni perché il parrucchiere non deve essere solo uno psicologo, ma anche il migliore amico pronto a consigliarti quello che è meglio per te. Ed ecco che grazie al colore impeccabile con le nuove tonalità e la nuova formula di Innosense, e grazie alla consulenza Wella, in pochi passaggi si riesce a studiare quale sia il cambio di tonalità, di taglio e di tutto quello che serve per rendervi davvero le donne più felici della faccia della terra. (E la verità è che anche senza nessun suggerimento, noi donne saremmo contente ugualmente. Perché a volte abbiamo solo qualcuno che ci si sieda davanti e che ci stia ad ascoltare. Semplice. Se poi ci ascolta per farci diventare ancora più belle, meglio no?).
Ma passiamo a Sp Liquid hair, il trattamento alla cheratina rilanciato in occasione dei 40 anni di Wella Professional. Rilanciato perchè era già presente sul mercato negli anni ’90, ora riproposto in una composizione rinnovata, all’avanguardia per le esigenze della donna attuale. Come faccio a spiegarvi gli effeti del prodotto se non dicendovi che le proprietà sono entusiasmanti e permettono di riavere un capello forte, rigenerato, brillante e lucente? Ecco, si avete capito bene. Come è possibile? Grazie a una formula specifica, studiata da specialisti del team Wella con anni di esperienza alle spalle. Ma di questo poco importa, quello che ci interessa è il risultato: impeccabile. (E secondo me è tutto merito della composizione: non liquida, non solida, non aerea ma spumosa. Come la panna montata o la crema bianca dei cupcakes al cocco. Che quasi viene voglia di mangiarli questi prodotti della linea Sp Liquid Hair).
Sp liquid hair – trattamento cheratina Wella professional |
Se capiterete su altri post delle altre blogger, leggerete di qualche attività legate allo Yoga. Si, l’ho fatto anche io. Ma su questo punto stenderei un velo e, a differenza di quello di Maya, non lo squarcerei mica. La peggiore sono stata io. Di tutte. E vorrei dimenticarmi quanto prima della mossa del drago e del momento fenice. Che a me sembrava tanto di essere in Karate Kid. Leggerete anche dell’anteprima del film Yves Saint Laurent, ma ve ne avevo già parlato. Una biografia che prende allo stomaco, lo stritola fino a quando non arriva il finale di una vita vissuta in bilico tra l’anima del genio e l’irrazionalità degli eccessi.
Ma tutte le cose belle, come i film, nascondono sempre dolore in fondo no?
E ricordatevi: “Chi ama si sente in pericolo“.
ps. messaggio per Elisabetta: “Prova, prova, ho hashtaggato ogni parola”.
#Stressdahashtag davvero
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