Glamour Marmalade

San Valentino è un po’ come Anna Dello Russo, come lo smalto sbeccato, come la pioggia dopo la messa in piega dal parrucchiere. Tutti lo odiano, ma tutti ne parlano. E ne parlano come se stessero farneticando, elencando tutti i motivi per cui non vale la pena festeggiarlo. Come quando ci ripetiamo che no, lui non è proprio l’uomo adatto a noi, trovandogli difetti su difetti. Non rendendoci conto che sono proprio quelli a farci girare la testa, fino a cadere. In amore. Non è un caso che gli inglesi dicano falling in love. E nonostante tutte le volte cerchiamo di convincerci a lasciar perdere, di voler scappare a km di distanza da lui, quando sei davvero certa, ti ritrovi lì, davanti a lui che ti chiede di guardarlo negli occhi. Come si fa? Esattamente questo è il punto: San Valentino lo amiamo, ma non vogliamo ammetterlo con tutte noi stesse.
Perché, in fondo, amiamo San Valentino?
Per la sorpresa. Per quell’attesa che qualcuno ci chiami, che qualcuno ci pensi, per quel qualcosa di inaspettato che state pur certe, succederà. Per quell’idea di essere amate così difficile da ammettere a noi stesse. Quell’idea che prende il sapore dello zucchero filato, il colore delle fragole e quel profumo di rose rosse. O di tulipani bianchi.
Pics by weheartit