Ci dipingono complicate, dolcemente. Sempre più emozionate e delicate.
E, forse, sono proprio i luoghi comuni a generare confusione.
Siamo, infatti, semplicemente donne.
Ci sono quelle in cerca del proprio io e quelle sicure, impassibili. Quelle che hanno una famiglia e dei figli e quelle che hanno fatto una promessa di nozze con l’indipendenza ed il gusto della libertà. E poi le donne lavorano e fanno le professioni più disparate. Casalinghe, maestre, avvocati, commercianti, imprenditori, sarte, autiste, per dirne alcune. Sanno fare anche del buon sesso e non per forza ci devono mettere il cuore. Ci sono quelle che credono alle favole e quelle che le hanno rilegate all’infanzia con i libri riposti nel cassetto del comodino, insieme a fotografie passate di quando erano ancora bambine. E che non si ricordano più di esserlo state, come diceva Antoine de Saint-Exupéry ne “Il piccolo principe” . Ci sono donne che ascoltano Vasco e pensano che ogni canzone sia stata scritta per loro. Ce ne sono altre che odiano Vasco perché ormai è superato. Ci sono quelle che nascondono gli anni che passano ed altre, invece, fiere del tempo che fugge e di quella ruga che non verrà nascosta con il botulino. Quelle che ascoltano musica mentre si fanno le sopracciglia concentrate davanti allo specchio e quelle che, invece, con una tuta e un paio di converse potrebbero conquistare il mondo. Ci sono anche quelle che si rifanno il seno per ritrovare se stesse e quelle che odiano la chirurgia plastica, fiere della seconda scarsa. Che poi esiste sempre il push up. Quelle che starebbero in palestra ogni giorno e quelle che datele per tutta la vita divano, pop corn e film. C’è chi adora il calcio e chi, non se ne intende di rigori e fuorioco, ma adora i giocatori. Del resto, l’occhio vuole la sua parte. Ci sono donne che si riservano il diritto di non rispondere ad un messaggio ed anche quelle che aspettano, pretendendola pure, una chiamata quando potrebbero farla per prime. E quella stessa telefonata potrebbero attenderla una vita. Tutte sono, indistintamente, orgogliose. Sono presuntuose, morbose e a volte invidiose. Ma sanno far gruppo. Perché la solidarietà femminile esiste a differenza di quello che dicono gli altri. Un luogo comune, sicuramente, creato dagli uomini. Pericolose se si sentono tradite, tradiscono a loro volta quando lasciano parlare gli impulsi. Oppure possono essere fedeli una vita quando seguono il cuore. Sia in amore che in amicizia.
Che poi sono le stesse cose che fanno anche gli uomini, se ci pensate bene.
Ma la festa dell’uomo non c’è mica però.
Ed il motivo è solo uno: la vita di una donna non ha sliding doors. Spesso già esserlo segna un destino.
Una donna, da quando nasce, sa bene che la sua vita è un’eterna lotta su un ring.
Un ring chiamato parità.
I numeri delle donne59 giorni di lavoro in più per le donne per avere lo stesso stipendio di un uomo nello stesso livello e tipologia di lavoro.– 15% il guadagno in meno delle donne rispetto agli uomini.2 giugno 1946 le donne al voto per la prima volta in Italia.1909 per la prima volta si festeggia la Festa della donna negli Stati Uniti. In Italia nel 1922. 1 donna uccisa ogni 2 giorni secondo il Telefono rosa e l’Istat, passando da un omicidio ogni tre giorni del 2011 .70% di questi omicidi sono compiuti da partner o parenti.78,8% i casi di HIV attribuibili a rapporti sessuali non protetti – la parità dovrebbe esserci anche nel sesso. E per capire a cosa mi riferisco, visitate #TOILETTHINK. 90 donne uccise nel 2012.10 uccise dal 1 gennaio all’8 marzo 2013.70% i casi di stalking in cui un uomo perseguita una donna.6 donne su 10 hanno subito violenza fisica e sessuale nel corso della loro vita nel mondo. Per le donne tra i 16 e i 44 anni la violenza è la principale causa di morte e invalidità.+25% numero delle donne uccise in 20 anni – dal 1991 al 2012.06 37518282 il numero del Telefono rosa.



12 Commenti
bellissimo post marti, toccante per davvero.
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sapevo che avresti scritto un post speciale per questo giorno… Ti adoro!
Federica
La ragazza dai capelli rossi
<3 <3 bellissime parole Marti!
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Hello from Spain, happy woman day¡ Keep in touch
Un bel post Marti, pensa che sto facendo proprio un corso all’università sul femminismo, altri ne ho già fatti e ci scriverò anche la tesi. Insomma, un argomento che mi sta particolarmente a cuore 😉
NUOVO POST – IL TERZO GIORNO DI THE SHOW ITFB E IL RESOCONTO DEL POMERIGGIO AL WHITE MILANO
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Marti la lista di numeri è agghiacciante. Non ho parola, non conoscevo questi dati precisi.
Detto ciò, auguri a te, a noi e a tutte! Speriamo che con questa era moderna le cose migliorino!
Tantissimi auguri 🙂 Il post é stupendo!
voguemybible.blogspot.com
tanti auguri a te cara.. http://newyorkparigimilano.blogspot.it
Parole splendide, bellissimo post (non mi aspettavo altro :D)
MissPandamonium – Beauty and Fashion blog
E’ da te scrivere un post del genere, hai scritto parole davvero belle Marti :*
Only Shopping Blog
VAI CON LA PARITA’ dei sessi! ahah 😀
io sono sempre stata un po’ femminista, ma forse proprio perchè fin da piccola ho sempre dovuto lottare per la parità dei sessi!
The Fashion Coffee
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Una parità per la quale non dobbiamo mai scordarci di lottare. Ogni giorno occorre impegnarsi nel farlo, anche “solo” nel pretendere l’accortezza di coniugare anche al femminile quando in un gruppo non ci sono soli maschi. Dobbiamo farlo per le nostre future figlie, o semplicemente per quelle che verranno.
http://walkontheshinyside.blogspot.it/