Accendo la radio, come tutte le mattine del resto. Piuttosto che la tv preferisco le parole e le canzoni che ruotano sulle stazioni radiofoniche. Ho molta più fiducia poi nell’informazione da ascoltare rispetto a quella visiva con tg che hanno dimenticato il loro senso, diritto di informazione, e diventano dei veri talk show. Mentre il momento delle notizie termina, veloce ed incisivo come sempre, e dopo aver anche ascoltato i 60 secondi di Enrico Mentana (gran uomo lui, pensante per giunta che non è cosa da poco), ecco che il conduttore radiofonico, dopo aver annunciato la prima canzone (non chiedetemi il titolo perché l’ho rimosso), torna in diretta con una news eccezionale. No, non è la relazione amorosa (?) tra Belen ed Stefano, con Emma che accetta con stile ed orgoglio il tradimento del ballerino, ma l’esaltante verità che uno studio psicologico rivela proprio in questi giorni. Non chiedetemi né l’istituto che l’ha realizzato, né gli esperti che ne hanno preso parte. Non me lo ricordo, purtroppo (erano le 7 della mattina suvvia comprendetemi). Ma secondo questi specialisti in psicologia, “le donne sarebbero più consapevoli della propria sensualità proprio dopo i 30 anni”. Più sicure, più belle, più interessanti.Il primo pensiero: “Ma che davvero?”. Il successivo: “Vedi però?”. E da qui le riflessioni: ma vuoi vedere che i 30 anni non sono personificati da uno spirito incappucciato di nero e con una falce in mano (che se non vi è chiaro, guarda caso è la stessa immagine della “morte”, come avevo scritto nel post “Le parole che non ti ho detto…”), ma sono anzi il periodo della redenzione dopo drammi amorosi, notti insonni, futuro incerto, amicizie nuove e vecchie, quelle perse e quelle conquistate, serate brave, pianti, shopping, punti ritirati dalla patente, serate che terminano alle 7 della mattina successiva nel migliore dei casi e pazzie varie? Come spiegarlo? Maggiore consapevolezza di se stesse, dicono gli esperti. E se lo dicono loro… Intendiamoci, secondo i professori, i problemi sono sempre quelli, amore, soldi, lavoro, etc. etc. etc., ma vengono affrontati in maniera diversa. E nonostante ho bistrattato i 30 anni, come del resto i
ps. Nel caso in cui lo studio fosse un flop, una cavolata, una favola per farci fare sogni tranquilli o una medicina per meglio digerire il fatto che gli “anta” si avvicinano, cercherò i nomi di questi esperti. Ad uno ad uno. E poi? Ve lo lascio solo immaginare… E naturalmente chi volesse partecipare al grande evento di confronto, pacifico, è invitata.
10 Commenti
Ma sai, forse un senso questo ragionamento ce l’ha!!! Anzi voglio proprio sperar che ce l’abbia, visto che ho 26 anni e mi sento già con un piede nella fossa dei trent’anni!!! Pfffff….
xoxo
R.
http://www.facebook.com/pages/Sweet-Pink-Macaron/115635858523687
stessa età per me e stesso sentimento. La speranza è l’ultima a morire!
kisses
Marti
Favoloso questo post!!!!
bacioni
G.
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Grazie Greta! <3
un bacione
marti
viva le trentenni!!! anche se io sono ancora a metù strada tra 20 e 30 !!!
new post
http://laninnabijoux.blogspot.it/2012/05/look-of-day-black-and-fluo.html
Vale*
pure io! 25 ma speriamo bene!
grazie del commento,
marti
Amazing pictures!
http://ponerleonda.blogspot.com.ar/
28 a settembre…….. e zero consapevolezza dell’età che ho. sono rimasta a 18. Ma bellissimo post!!!!
Ai 30 non ci ancora arivata ma tra un paio d’anni sarò nel club. Concordo in pieno, più passano gli anni più sono consapevole di me. Non vorrei più tornare a 20 anni: ero giovane, sì, ma pure molto immatura!
Baci
http://www.larmadiodivenere.com
Ho fatto 30 anni giusto ieri e posso dirti che sì, è tutto vero!
A 25 anni pensavo che pur di non arrivare ai 30 mi sarei sparita magicamente, per riapparire in un mondo fantastico dove non si sarebbe andati oltre ai 25 anni (già 28 erano troppi per i miei gusti).
Insomma la vita è sempre la stessa ma con quel briciolo d’esperienza in più che aiuta sempre! L’importante, secondo me, è invecchiare con la giusta vena di stupidità, sennò sai che noia…