Glamour Marmalade

Prima o poi doveva succedere. Si poteva immaginare un meteorite come in Armaggedon, che è uno di quei film che si devono vedere nella vita, almeno una volta. Vuoi anche per un giovane Ben Affleck Ma dicevo che prima o poi qualcosa doveva capitare alla terra, minacciata da qualcuno o qualcosa. Ed oggi quel qualcosa è un satellite, il Goce, che ha esaurito il carburante e sta cadendo dallo spazio proprio sul nostro pianeta, o meglio sarebbero i frammenti a disperdersi visto che a contatto con l’atmosfera si disintegrerebbe. E dove potrebbero cadere? Indovinate un po’? In Italia. Perché ricordatevi la legge di Murphy, scrivetela su un post it giallo e tenetevelo attaccato in fronte: Se qualcosa può andar male, lo farà. E forse questo potrebbe essere il male minore.
L’ultimo giorno. Ci avete mai pensato a quello che fareste se aveste solo 24 ore di vita? L’ho fatto e lo scrivo per non dimenticarmi niente come fosse una lista della spesa. Come se dovessi scegliere tra gli scaffali di un supermercatola – e sapete che su queste cose qui non ne capisco un granchè. Cosa metterei nel carrello della spesa? Le scuse a chi ho deluso, offeso. E avoja se l’ho fatto, anche involontariamente. Poi andrei da chi proprio non tollero a pelle, quelle persone che rappresentano un po’ i gatti neri nella mia vita. Li guarderei e scoppierei a ridere, fino alle lacrime. Poi andrei al McDonald’s e ordinerei un’insalata per capire come ci si sente ad ambire costantemente alla perfezione, a fare il conto costante delle calorie e non  uscire mai dagli schemi. Neanche se questi schemi si chiamano hamburger, patatine e coca cola. Per essere sempre più convinta che una vita di vizi è estremamente più intensa di quella vissuta con il freno a mano. E subito dopo mangerei un gelato di quelli enormi: stracciatella e panna montata. Andrei poi da lui, quello che ti ha tenuto sotto scacco una vita, quello che ti ha lasciata senza un motivo o meglio con un sms: “scusa ma tu meriti di più”.. E gli direi una cosa, anzi una parola: “Crepa”. Tanto da lì a poco succederà davvero visto il satellite. Al contrario, poi cercherei il grande amore del liceo, il primo amore. Quello per cui avevo perso la testa: io matricola e lui all’ultimo anno. Ecco ruberei un bacio in questo caso, senza dire una parola. Da non dimenticare “ti voglio bene“, non importa se sia un’amica o un genitore o chiunque altro. Ditelo.Fatto tutto questo, guiderei senza mèta e con la musica ad un volume esagerato con il finestrino abbassato ed i capelli al vento. Canterei e prima di girare la chiave della macchina, farei il segno della croce. Non perché creda in un Dio, ma piuttosto perché se fosse vero che qualcuno c’è tra i cieli, vorrei fargli vedere che alla fine ci ho pensato al poi. E magari nella decisione tra inferno e purgatorio, magari la sfango.