A 20 anni pensi che ci sia un solo uomo nella vita, l’“anima gemella”. L’uomo da sposare, che ti ruberà l’anima, l’uomo con cui fare figli, intelligente, colto con un buon lavoro, capace di capire la differenza tra una borsa firmata Zara e Louis Vuitton. E soprattutto che si ricordi anniversari e dei fiori. Tanti fiori. A 20 anni il mondo sembra talmente grande da contenere tutti i tuoi sogni.
A 30 anni non ti interessa che lui si ricordi date e anniversari, anzi il giorno del tuo compleanno meglio che lo ignori proprio, vuoi solo che non si sbagli il tuo nome per dire e che non russi la notte perchè non basta più il copriocchiaie per nascondere i segni del tempo e dell’insonnia. Pensi che almeno un uomo su quanti miliardi al mondo ci dovrà pur essere per te. Uno solo. Improvvisamente, a 30 anni, non è che il mondo ma l’intero universo sembra che abbia le dimensioni della tua cabina armadio. Sempre troppo piccola.
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