C’è dubbio, insicurezza, curiosità insensata, mai innocua, mai banale o scontata. Mai come “mai dire mai” che le amiche ci ripetono finita una storia con la delusioni,i ripianti, la voglia di chiudere una parentesi e gettarsi con i piedi leggeri, come se sfiorassero la sabbia e poi l’acqua del mare, in un’altra storia. Che chiodonon schiaccia chiodo, però aiuta a non pensare quanto meno. Con tutte le promesse del non ricascarci che vengono giurate e spergiurate. E con l’attesa che il portone si apra dimenticandosi della porta, facendo dei giri immensi per poi tornare sempre lì.
“Mai dire mai”, dicono le amiche. E hanno ragione. Perché poi finisce che tutte le promesse vengono rinchiuse in un cassetto chiuso a chiave da un semplice messaggio, uno sguardo, una serata a base di vodka e di vino bianco. Che quello che ci spinge a riprovarci con un ex è la sensazione di aver fatto tutto il possibile per una storia, più che per noi stesse.
(Una volta sola però, poi basta)
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