Penso che si debba provare. E sperare. Chiudere gli occhi e immaginare come si vuole la propria vita. Con la voglia di cambiamento. Di frappè al cioccolato con panna. E di conversazioni fiume su whatsapp con lui che ha il fascino di un acquazzone estivo. Capace di stravolgere i piani, le certezze, i programmi quando poi non hai neanche l’ombrello, dopo essere uscita da 5 minuti dal parrucchiere, con la piega perfetta, imboccando una strada alla ricerca di un riparo. Qualunque esso sia.
Dovremmo farlo davvero: chiudere gli occhi e provare a disegnare la nostra vita come quando eravamo bambini. Quando i sogni avevano il sapore di biscotti e il colore dell’arcobaleno. Non che sia poi così tanto diverso ora. Con i sogni che hanno il sapore del Moscato e il colore di un abito di Missoni. Cambiano solo le prospettive. Tipo che da bambini il bicchiere si vede sempre mezzo pieno. Da grandi sempre mezzo vuoto. E con un gran mal di testa la mattina dopo.
Più passa il tempo e più mi accorgo che quello di cui abbiamo bisogno è l’amore. In qualsiasi forma e maniera, profumo e sfumatura. Capace di regalarci fiori e non diamanti, di coprirci di coraggio, di toglierci il rossetto e di prenderci per mano. E accompagnarci in qualsiasi destinazione abbiamo deciso di arrivare. Pure fosse in capo al mondo. Dopo averci spostato i capelli dietro l’orecchio e averci sussurrato “Sono qui con te”.
1 Commento
bellissime parole!!
http://www.agoprime.it