Non potete fare domande a una donna, uomini, e poi pretendere una risposta che minimo non duri tre ore prima di arrivare al punto. Non potete proprio, non è ammissibile. Non è tanto il fatto di porre la domanda in sé, del resto “domandare è lecito e rispondere è cortesia”, ma quanto poi pretendere che il nostro discorso sia inferiore al tempo che voi impiegate a fare sesso. 5 minuti (e non lo dico io, anche se posso confermarlo, ma studi scientifici). Non è possibile, dovete capirlo, dovete mettervelo in testa. E’ come se una partita di pallone si giocasse non in 90 minuti ma 45. Cioè può durare di più con i supplementari ma non di meno, capite? Così la risposta di ogni donna. Perché sappiate che, dopo averle detto quattro parole in croce che finiscono con un punto interrogativo, lei, se siete a cena, si bagnerà le labbra con del vino bianco dal calice, poi prenderà il tovagliolo, si pulirà la bocca, lo poserà di nuovo sulle gambe, appoggerà i gomiti sul tavolo, intreccerà le dita e esordirà così: “Allora, diciamo…”. E quell’allora diciamo è il preludio del racconto dell’infanzia, dell’adolescenza, passando per gli esami di maturità e dell’iscrizione all’università, e poi il 100 e lode, per poi aprire una parentesi sull’ex che “l’ho lasciato io, è finita da tempo” (perchè una donna non viene mai mollata), e mentre lo dice le sopracciglia si alzano e le dita cominciano a giocherellare con l’anello, che si capisce subito che in realtà vuole dire “lo voglio finire di mazzate da tempo”, del master post laurea e del nuovo lavoro, per poi spiegarvi, dopo aver sorseggiato un altro po’ di vino, essersi pulita di nuovo con il tovagliolo, che è una vita davvero splendida la sua ma le manca un uomo e vuole dei bambini, sogna una villa in collina e… “Ma che mi avevi chiesto?”. Quando tu magari le avevi solo detto, prima di ordinare, “preferisci carne o pesce?”.
Mi sembra questo un buon motivo, cari uomini, per non fare domande a una donna.
Qualsiasi sia, non ne vale la pena. Non fatela nemmeno iniziare il discorso. Baciatela e basta.
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