Le persone il più delle volte sono avvolte nel mistero. Ed anche quelle che conosci da una vita, potresti scommetterci, non smetteranno di stupirti in bene o, nel peggiore dei casi, in male. Agli inizi di un’amicizia o di una conoscenza la domanda che viene in mente, quella più ovvia e più comune, è “Ma cosa fai nella vita?”. E non so perché è quella che mette più in soggezione chi la riceve. “Faccio la driver”, mi sono sentita dire da una ragazza pochi giorni fa. E non avendo poi avuto il coraggio di dirle “Cosa è?” e visto il suo sorriso a 32 denti e la sua soddisfazione, mi sono limitata ad un semplice “Complimenti”, come se fosse la cosa più esaltante al mondo, non riuscendo a comprendere cosa in realtà fosse. E sfido chiunque di voi a saperlo visto che io, lì per lì, ho pensato ad una autista di bus, una camionista, un pilota o tutto quello che avesse a che fare con la guida. Niente di tutto ciò. Allora ho pensato che fosse, ricollegandomi all’informatica, una responsabile delle procedure, spesso scritte in assembly, che permette ad un sistema operativo di pilotare un dispositivo hardware, che viene per l’appunto definito “driver”. E ho pensato: “Wow avevo un Albert Einstein di fronte. Un computer”, Ma poi ho finalmente compreso: la ragazza accompagna gli ospiti di una discoteca ai relativi tavoli prenotati. Insomma non proprio quello che avevo pensato (notate bene non sono una di quelle che crede nel bella e scema visto che ho la prova concreta che anche le brutte possono essere delle perfette imbecilli. Ed ovviamente nessuno dei due è il mio caso visto che sono figa ed intelligente. Razza in via d’estinzione).

La riflessione è così stata imminente. Le persone hanno bisogno di sentirsi importanti e il ruolo che svolgono nella società è la cartina tornasole. Come in tutte le cose, ci sono quelli che sono orgogliosi di ciò che fanno e quelli che viceversa non sono soddisfatti. Quelli che, per intenderci, non mentono ma raccontano e definiscono la loro professione in maniera molto ampollosa, quasi fiabesca, tanto da attribuire alle proprie mansioni quotidiane dei termini fantasiosi. Talmente inverosimili che in confronto “2001: Odissea nello spazio” di Kubrick è quisquilia con l’inglese che fa sempre cool, così per darsi un tono. Ma loro sono così: sono gli stessi che dipendono dal giudizio degli altri per sentirsi qualcuno. Sono quelli insomma che come prima professione, quella sulla carta d’identità, hanno scritto: “Cedere a compromessi”. E sono veramente eccellenti in quello che svolgono, non rendendosi conto che il problema è solo il loro. Alle altre persone infatti poco importa che siano dottori o avvocati, studenti o baristi. L’importante è la lealtà. Con se stessi però.

Perciò ho voluto riportare qui su Glamour Marmalade un piccolo manuale per chi si trova a chiedere “Cosa fai nella vita” a chi è un po’ confuso e chi usa altri termini per definire una realtà molto più semplice (esistono quelli che fanno alcune professioni realmente ma non nel caso dei soggetti presi in considerazione).
Piccolo manuale:– Driver: accompagnatrice ai tavoli– Responsabile della gestione delle carte: segretaria– Responsabile delle analisi dei valori alcolici nel sangue: barista– Blogger: studentessa che sperimenta la scrittura con evidenti errori grammaticali– Fashion-blogger: studentessa con un’alta stima di se stessa– Fotografo: proprietario di Canon– Giornalista: chi ha un diario personale su cui scrive giornalmente– Ballerina Alla Scala: cubista– Ricercatrice: accanita lettrice del sabato sera sulla formula dell’amore perfetto (Moccia e Volo tra gli autori preferiti)– Nutrizionista: specialista in lettura di tutte le diete proposte dalle riviste– Buyer: conoscitrice delle ultime collezioni di Zara, Bershka, H&M– Account manager: appassionato di social media, in particolare facebook– Film rating: appassionata dei film con Johnny Depp– Prossima candidata italiana alle Olimpiadi: sportiva in palestra tutti i giorni– Rock band girl: volto di un gruppo musicale. Non conosce niente di musica e di canto ma è tanto dark quanto figa. Contorno per 4 sfigate cesse ma brave a strimpellare – Modella: amante della fotografia che si immortala in autoscatti per pubblicarli i book su facebook o twitter– PR manager: telefonino dipendente con messaggi e chiamate 24h su 24– Medico: fan accanita di Piero Angela.– Tronista: tronista– Singer: partecipante ad Amici o X factor– Esperta di calcio: conoscitrice non dei ruoli, ma dei nomi, con relativi numeri di telefono ed indirizzi, di tutti i calciatori della squadra della propria città– Psicologa: capace di rivelare quale siano le azioni future del fidanzato– Investigatrice privata: ragazza single assoldata dalla migliore amica (fidanzata) per il controllo del ragazzo il sabato sera– Contorsionista: frequentatrice delle palestre e di tutti i corsi di pilates, aerobica, step, yoga e quant’altro– Cuoca: esperta di piatti pronti da cuocere al microonde– Personal shopper (per se stessa): maniaca dello shopping compulsivo
(N.B. Qui descritte sono solo una piccola parte. Ci sono tante altre persone soddisfatte della propria vita, quelle che dicono la verità, altre che fanno stage su stage per cercare un posto di lavoro, ed ancora anche quelle a cui “piace vincere facile”, e poi quelle caparbie, quelle oneste e così tante via. Ma senza dubbio le più affascinanti e le più coraggiose sono quelle che lottano per realizzare i propri sogni).


15 Commenti
hihihihi ! stó ancora ridendo come na scema! post favoloso! 🙂
Grazie mille Carola!
^^
marti
molto simpatica la lista delle professioni, che ci riporta tutte/i con i piedi per terra 😀
NEW OUTFIT POST – IT’S ALL ABOUT PINK 🙂
LE FREAKS FACEBOOK PAGE
TWITTER
BLOGLOVIN
Esatto. Compreso in pieno il significato ironico delle varie professioni!
un bacione
marti
ahah mi fai sempre sorridere (:
<3 Grazie :DDDD
marti
ahahah mi hai fatto morire!!! Ho scoperto di essere una studentessa con un’alta stima di me stessa, ed in effetti è proprio così!
Baciii
Timeless Mode
Pure io. Ho un’alta, troppa, stima di me! ^^
un bacione
marti
Amaizing!!!
http://ponerleonda.blogspot.com.ar/
Fantastica!!! Io non sopporto quel genere di persone, e negli ultimi tempi tramite il blog ne ho viste così tante… Tante “modelle”, tante “fashion designer” che si definiscono tali solo perchè attaccano due borchiette o fanno i braccialetti all’uncinetto, oppure stampano le solite magliette con la foto del pacchettino di Tiffany. E che odio. Il problema è che esaltandosi così tanto, a meno che tu non vada a controllare cosa facciano realmente, così a primo impatto tendi a credere a quello che ti dicono. Ma grazie al cielo le persone di solito non si fanno incantare, e allora trionfiamo noi (onesti).
http://moongreyhound.blogspot.it/
Driver mi mancava in effetti come professione… fantastico anche Responsabile delle analisi dei valori alcolici nel sangue!
Veramente carino questo blog, l’ho scoperto per caso e mi piace molto 🙂
Grazie davvero! <3
marti
Bella questa disamina sui ruoli sociali, spesso è vero ci facciamo troppi problemi a a chiedere o dire cosa facciamo. E inoltre in questi ultimi anni c’è la gara per chiamare le vecchie professioni, magari anche umili con altri nomi fantasiosi, imposti dai benpensanti…
carino cmq driver! take it easy!
Ma questo blog è fighissimo! Complimenti!
ho appena scoperto questo blog, ma dopo la lettura di questo post posso ufficialmente dichiararti il mio amore cara Martina. Ah dimenticavo, io faccio l’estetista, ma da domani mi farò identificare come artista del bello.. anzi, beauty artist, che in inglese fa più figo.
laura