Ci sono cose che capitano, che ci vengono a cercare per caso. Lo chiamano destino, fatalità. Quella perfetta disposizione ancestrale che non vede “Saturno contro” nemmeno a distanza di anni luce. Eccezioni rare. Il più delle volte le cose ce le cerchiamo. Un po’ ci ostiniamo pure.
Prendi la moda. Se è di tendenza la gonna a pieghe fino al ginocchio, ma lo specchio ci dice che è meglio non metterla – soprattutto se i camerini sono di Zara con quelle luci che pure Miranda Kerr ne uscirebbe complessata– e se pure l’amica ti guarda con una faccia come per dire “meglio nuda”, non resta che fare una cosa: non comprarla. Ed invece no. Non solo spendiamo una cifra spropositata, ma la indossiamo pure.
Tre volte per la precisione: la prima prese dall’euforia il giorno dopo l’acquisto, la seconda per l’aperitivo del venerdì, la terza e ultima volta quando ci si rende conto che l’immagine riflessa dalla vetrina di un negozio, non è l’apparizione di Moira Orfei, ma siamo noi.
Tornate a casa riponiamo il tutto nell’armadio. E ci si dimentica dell’accaduto fino ad un preciso momento.
Vengono chiamati “Drammi esistenziali del mettere in ordine l’armadio”.
L’iter psicologico:
1. E questo cos’è ? Come si mette?
2. Quando l’ho comprato? E perchè?
3. Ma l’ho indossato veramente?
Conclusione: Non è mio. Prova di auto- convincimento e rifiuto della realtà.
Con particolare riferimento non solo alla gonna ma anche al top e al jeans a zampa.
Chiari segni del passaggio fase “wannabe Spice Girl” a quella adolescenziale in perfetto stile figlia dei fiori,
manco fossi nata e cresciuta a Woodstock. (E se ci sono fotografie in giro di quegli anni, bruciatele).
Così spiegato perché “abbiamo un armadio pieno di vestiti e niente da mettere”:
durante lo shopping (come dimostrato in passato), il caso conta poco, come le fatalità. Non sono i vestiti che scelgono te o le mode del momento. A volte bisogna sapere dire no. Un po’ come alla cioccolata durante la dieta per la prova costume.
Ci piace, la vorremmo ma non possiamo cedere. Potrebbe fare male, veramente male.
(E qui vi ricordo pure anche un’altra cosa “Se un vestito sta male alla modella, a voi starà sicuramente peggio”. Ricordatevi pure questo).
10 Commenti
Ogni santo giorno…soprattutto il week end..DRAMMA COLOSSALE!!!
http://thefashionprincessblog.blogspot.it/
simpaticissimo questo post e i camerini di zara sono la morte!!!
Nice post! XX
i miei armadi scoppiano e io odio ogni singolo capo, vorrei tutto nuovo!
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Io direi che TUTTI i camerini sono il male ahahah 😉
ahah mi fai sempre morire! la parte su Moira Orfei e gli specchi da Zara mi ha piegata XD
ovviamente hai ragionissima! 🙁
http://tirateladimeno.blogspot.it/
A bhe..io ci ho intitolato così il mio blog..fai un po’ tu..
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ahaha… il fatto è tutto ciò succede troppo spesso…
nuova follower 🙂
passa a trovarmi: Alice’s Pink Diary
Vedo che non sono la sola ad avere questi complessi!
quanto è verooo!! io ne ho addirittura tre e ogni mattina è un trauma ahauhaah