Una volta, nel momento in cui la relazione diventava impegnativa e uno dei due – quasi sempre uomo – voleva uscirne con la coscienza cristallina, si usava il classico “ti lascio perchè ti amo troppo“. Ora, invece, si usa “ti lascio perchè ho un blocco con te“. Cambiano i fattori ma il risultato è lo stesso. Proprietà commutativa, se non ricordo male.
A capirlo cosa sia sto blocco poi. Un blocco intestinale o renale, magari mentale o cerebrale? Forse, più semplicemente, un blocco del traffico. Un vero e proprio intasamento nel cuore però. Che rende statici, fermi, immobili. Tristemente aridi. – La verità è che non gli piaciabbastanza. Tutto qua –
13 Commenti
Eh già, blocchi, alibi, code di paglia, cuori impagliati…
http://www.welovefashion.it
Beautiful! You have a really nice blog here! I like your posts! 🙂
My Fashion Jar
Francamente io mi sono rotta le palle degli uomini e delle loro storie.
Ecco, l’ho detto.
Vittoria from 5 IN THE MORNING
http://vittoriafiveinthemorning.blogspot.it/
Adoro questi post e adoro il tuo modo di comporli con frasi ed immagini *_*
Nice pics! XX
Hello from Spain: Interesting reflection and beautiful pictures. Keep in touch
mai bloccarsi…il cuore e la mente devono sempre andare oltre a tutto questo, prima possibile…un bacione
METAMORPHOSE CONCEPT
Quello che scrivi è assolutamente vero “nei concetti”. Mi sembra tuttavia un punto di vista un po’ troppo “parziale” e sono certo che, mettendo per un attimo da parte la vena da scrittrice e ripensando senza pregiudizi e con onestà alle persone che conosci, troverai coppie “a parti invertite”, dove la persona bloccata è in realtà una donna. Non perchè io voglia fare l’avvocato del diavolo (che in questo caso sarebbe poi il genere maschile), ma per natura sono poco incline alla facile generalizzazione ed agli stereotipi. Sui contenuti però, lo ripeto, sono d’accordissimo.
Ciao 🙂
Flavio
Ma infatti ho scritto “quasi sempre uomo”. Dov’è la facile generalizzazione e gli stereotipi? Scusami ma ultimamente non capisco i tuoi commenti che, a detta mia, sono senza senso e fanno ridere. A volte mi chiedo se tu leggi bene il testo o se non lo capisci. Puoi anche essere in disaccordo con me, ma ogni volta offendi dicendomi che sono banale e scontata. Ma diamine Flavio che caspita ci vieni sul blog a leggere i post? Mah, per cortesia, vai a commentare i blog che ritiene alla tua altezza. Grazie.
Ho scritto forse che sei banale o scontata? Ti ho offesa? Se affermi questo è evidente che tra noi due sei tu ad avere problemi di comprensione. Ho espresso un punto di vista dicendo che “io” non sono incline alla generalizzazione ed agli stereotipi perché nel tuo “quasi sempre uomini” ho percepito questo. Se poi vuoi affermare che “quasi sempre uomini” non è una generalizzazione e che lo stereotipo del “maschio cattivo” non è mai presente nei tuoi post, evidentemente abbiamo sensibilità e percezioni della realtà molto diverse. Martina, mi dispiace ma forse ti sei fatta un’idea sbagliata o sei prevenuta nei miei confronti perchè ogni volta che esprimo un punto di vista diverso dal tuo ti infiammi. Se fai così finisce che a far ridere è solamente la tua incapacità di accettare un commento, non quello che scrivo io.
Che pppalle. Ok hai ragione. Pensala come vuoi, non mi interessa. Scusami ma tu fai troppe interpretazioni, pensi di essere bravo con le parole quando la realtà è davvero molto più semplice e so stanca sempre di stare a spiegare. Le critiche negative o i commenti mi piacciono e, come vedi, li pubblico sempre e tutti, anzi ci scherzo pure e mi confronto. I commenti saccenti invece mi infastidiscono soprattutto quando non si capisce il significato di un post. Buona giornata.
concordo, quel film andrebbe visto a scuola, nell’ora di educazione civica! altro che educazione sessuale!
concordo con Bibu.
a mia figlia al suo sedicesimo compleanno regalerò il dvd (o quello che sarà)
http://nonsidicepiacere.blogspot.it/