La scoperta agghiacciante di questa mattina. Mi ritrovo iscritta a pagine facebook del tipo Giada la Viaggiatrice, Foto mozzafiato, Non sapevi che, Energy explorer, solo per citarne alcune. E lo scopro così per caso (andate a controllare pure voi e ditemi se non avete sorprese). Chi mi conosce, sa che i miei interessi sono altri. Infatti, dove ho messo – credendoci per giunta – mi piace sono la pagina di Chi che quell’Alfonso Signorini là che ne sa una più del diavolo e la papera ubriaca (esiste) senza spiegarvi chi sia la papera e chi sia l’ubriaca. Io (evidente anche da ciò che scrivo tutti i giorni).
Tutto questo un po’ mi fa paura, vi dico la verità. Perché ora uno che non possa manco decidere quello che gli piace o quello che invece vuole evitare con queste diamine di campagne per innalzare il numero di likes, che per alcuni coincide con il proprio ego, mi sembra eccessivo. Pure ridicolo se poi vai a vedere i dati e si vedono picchi nelle statistiche manco fosse la linea del monte Everest, con un numero di lettori dall’Indonesia e dall’Egitto più alto della popolazione realmente residente in questi stati. Che poi come diamine fanno a comprendere l’italiano pieno zeppo di errori che pure io, madrelingua, ho problemi per arrivare al senso di quello che c’è scritto in questi stati pubblicati senza nessun rigore di logica? Non ditemi le traduzioni online che Google Translate non fa miracoli mica. E caro Zuckeberg, quello che combini non è cosa buona giusta. Perchè magari uno, al primo appuntamento, per informarsi sugli interessi o le passioni della ragazza va proprio a controllare Facebook. E poi è un attimo che si ritrova a parlare di golf, la nuova 500 di Lapo Elkann, Inter, calcetto, calcio, sedere di Belen e birra. Si anche del triangolo amoroso Buffon – Seredova – D’amico, giusto per far vedere che ne sanno di gossip, sempre però legato al mondo del pallone. Ah parlerebbero di questo ugualmente, senza i suggerimenti dei finti mi piace di Mark? Scusate allora.
E’ come se non fossi più padrona in casa mia, non vi pare? Come se i ladri non entrassero dalla finestra, ma suonassero direttamente al citofono presentandosi: “Siamo i ladri, possiamo entrare?“. E io aprissi la porta, cordiale, e alla loro domanda “Possiamo rubare?”, rispondessi: “Ah si prego, fate pure. Nel frattempo, mentre scassinate la cassaforte, gardite il caffè?”. Per dire.
Pics by weheartit.com
5 Commenti
O.O ma davvero fai !? Ottimo…
Bisous ♡
BecomingTrendy
Sono d’accordo con te!!!! O.o
http://www.valstyle.com/
Era successo anche ad una mia amica. In realtà’, tu clicchi su dei link quando vai in giro, e questi agganciano il tuo like a Facebook, a tua insaputa. Quindi, fisicamente sei tu a cliccare, e “virtualmente” eè Mark che ti accredita il like.
E’ uno schifo.
Oddio pure questa, controllerò, ma stiamo davvero toccando il fondo
Patchwork à Porter
E’ vero, succedono anche queste cose! A me è successo, ma su Instagram…mi sono ritrovata follower di persone che non seguirei mai…
Se ti va passa a trovarmi! E se mi segui ricambio volentieri 😉
http://lacestudsglitters.blogspot.it