Il latte alla mattina, le torte e tutti le meringhe del mondo
che non prenderanno mai il posto dei marshmallow.
Troppo colorati, belli, morbidi. Troppo buoni caldi, soprattutto caldi.E i pensieri di un lunedì mattina che sembra un venerdì qualunque.“Chi ama si sente in pericolo*”.
E dovremmo sentirci in pericolo tutti i giorni, neanche fossimo in un campo di battaglia,
manco fossimo in trincea. Senza difese.
Mai del tutto inermi però.
Dovremmo avere paura. Quella paura che non ti fa indietreggiare, ma ti porta a rischiare.
A rimanere a volte senza cuore. Ma che ti fa sentire così dannatamente vivo. Nell’anima.
Se così non fosse? Il limbo. Fatto di attese, di tutte le parole non dette e quelle sussurrate.Di tutte le cose non fatte e di quelle che avremmo potuto fare.
Dei baci – rubati – non dati che rimangono nell’aria.
Di tutti i vorrei, non vorrei, ma se vuoi. Il limbo degli amori a senso unico.E mentre tu imparavi a non poter stare senza di me, io cosa facevo? Imparavo a non aver bisogno di te.
Come un abito fuori moda, come un’amicizia persa, come una canzone dimenticata.Come in un film, una di quelle commedie americane, in cui tutto viene ribaltato. Quando è il momento, prendimi e portami via. Poi è tardi.Che in amore non vince chi fugge. Ma chi resta.
(*Dal film “Yves Saint Lauren” visto in anteprima a Roma con #Wella)#feelwella
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