Avere amici maschi, ti porta a conoscere mondi poco apprezzati, universi del tutto inesplorati da noi donne. E se cominci a sentirli con una certa frequenza, a frequentarli con una certa quotidianità, arrivi al punto che tu diventi una di loro, cominci a capire come funziona la loro mentalità che è così semplice. Esclusi il fuorigioco (che ho imparato con il tempo) e l’incapacità di riuscire ad andare più in là di jeans e tshirt e di amare lo shopping, non sono poi così diversi da noi donne. Ecco vorrei sfatare il mito che “le donne vengono da Venere e gli uomini da Marte”. Magari vengono tutti e due da Venere e si spostano su Marte, ecco tutto qui.
1) Vanno anche loro da Zara. Entrano ma comprano molte più cose di noi
spendendo ancora 20 euro e 99 centesimi. Sappiate, infatti, che l’unica cosa
rimasta low da Zara per le donne ormai sono le pianelle. E non per il prezzo.
2) Parlano d’amore con gli amici.
Donne: “Non mi ha richiamata”.
Uomini: “Cazzo, non me l’ha data”.
3) Anche a loro piacciono Belen Rodriguez, Rihanna e Elisabetta Canalis
tanto che le seguono su ogni social, lasciandogli i commenti (perché sanno scrivere).
Commenti donne: “Bella Belen, di che marca è la tshirt?”.
Uomini: “Divina. 3xxxxxx, se passi da queste parti chiamami”.
4) Abbiamo tutti degli idoli a cui ci ispiriamo e che vorremmo imitare.
Donne: Olivia Palermo (per quel marito là soprattutto)
Uomini: Dan Bilzerian
5) Mandano anche loro i messaggi a fine serata.
Donne: “Sono stata benissimo con te stasera, la luna era stupenda
e anche i grilli, le anatre e le oche starnazzanti.
Vorrei che la serata fosse durata una vita e che non ci fosse nessun domani…
bla bla bla….”.
Uomini: “Bona notte”
6) Ascoltiamo tanta musica, soprattutto cantiamo quella straniera.
Donne: “A sky full of stars”
Uomini: “yeah hey wot jhgt lskhnf”
A proposito di musica, gli piacciono i rapper, si caricano quando ascoltano quelle rime un po’ rozze con donne, puzze, brutte. Una cosa del genere. Nei video ci sono donne vestitissime che hanno sempre i soldi in mano, in cui ci sono draghi, geishe e samurai tatuati sui bicipiti con frasi del tipo “Una Malboro è per sempre”. Ecco vuoi che l’altro giorno mi dicono che i Club Dogo, quelli della conosciuta PES (che già pensare a una canzone per il gioco della Playstation, significa che sono dei geni, davvero), hanno inciso una canzone, “Weekend”, che onestamente ho dovuto prendere Google Translate per capirla lì per lì. E a un certo punto, Guè Pequeno parla (cantare è un po’ troppo):
Piscio sopra sti fashion blogger
queste bitches vogliono la mia bacchetta magica come Harry Potter
Parte così la denuncia sociale contro le fashion blogger. Ho deciso, essendo una delle fèchion bloger più importanti non d’Italia ma del mondo, di rispondere – a nome di tutte – così a Guè Pequeno, mentre indosso la mia #SNOBTEE con un messaggio chiaro, limpido trasparente: “You are what the French call Les incompétents“.
Yo yo yo,
Sta zitto che sei stato con la Minetti
E fatti meno spinelli
che quelli fottono i cervelli
Che tra un po’ ti ci vuole il Beghelli.
Un consiglio zio? Fatti crescere i capelli.
(Poi dicono che la laurea in Lettere non serve.
E fu così che il mio 110 e lode in Letteratura e filologia italiana ha avuto un senso).
Gue ai tempi (prima di essere lasciato) di Minetti |
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