A me piacciono le contraddizioni. Mi affascinano le incoerenze, i dubbi, le perplessità. Che con quelli che hanno fatto della certezza il proprio mantra, la sensazione è quella di trovarmi inadeguata, un po’ come avessi perennemente qualcosa tra i denti da sputare. E il più delle volte quel qualcosa è uno sbadiglio, fermo là in bocca. In una parola, “noia” di chi non ha dubbi e nulla da rischiare. Sarà per questo che ho sempre perso la testa per quelli che hanno sbagliato strada una, due, tre volte, con la cartina geografica messa al contrario in cui il nord sta per il sud e l’ovest per l’est. Senza nessun navigatore se non quello del cuore, verso una sola mèta: la felicità. Quella che coglie all’improvviso, quando meno te l’aspetti.
E così pure nella moda. Così se mentre le scarpe in pelliccia di Céline non mi hanno fatta decisamente impazzire, una specie di modello delle Birkenstock (o, per intenderci, la ciabatta), per i sandali di Jessica Buurman ho perso letteralmente la testa per un total look un po’ barocco, un po’ gotico senza dimenticare però un tocco chic. The dark side. (E quando vi ho detto che mi sento Aurora, non credetemi: sono Malefica in realtà).
Sandals/scarpe: Jessica Buurman
Skirt/gonna: Romwe
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