A volte si sbagliano acquisti. Succede. A volte, si sa, siamo talmente accecate dalla voglia di comprare che il risultato è uno: sbagliare. Come rimediare agli errori? Non è semplice. Le possibilità, infatti, sono svariate ma complesse:
Punto 1. Lasciare l’abito, il pantalone , le scarpe, l’accessorio, la borsa nell’armadio, nascosto per dimenticarsene il più in fretta possibile e ricordarsene in rare occasioni. Più o meno quello che accade quando inciampi nel vestito lungo che si è impigliato nel tacco, quando sbagli a mandare un messaggio invece che a lui a quello con lo stesso nome salvato sulla rubrica, quando saluti uno per strada che pensavi conoscessi e invece l’hai confuso con qualcun’altro o, invitata a cena, neanche cominciato a mangiare, versi metà bottiglia di vino rosso sulla tovaglia bianca, secolare tramandata da nonna, mamma e figlia, di generazione in generazione. Come quando la prima notte con lui, ti alzi nel cuore della notte per bere e inciampi sulle Converse lanciate qualche ora prima, quando ti presentano qualcuno e ti dice “Ma sei una che se la tira” e si gira lei, quella che ti accompagna da una vita, la compagna di banco, quella che dovrebbe essere la migliore amica: “Non è una che se la tira, la tira”. E potrei continuare per ore…
2. Farsene una ragione e trovare un’occasione giusto per dire “l’ho messo una volta”. Per poi metterlo nell’armadio e vedi punto 1.3. Provare a venderlo su Ebay, online e qualsiasi piattaforma di acquisti per provare a sbarazzarsene con una promozione del 70% che, voglio dire, neanche in tempo di saldi quando ci sono gli ultimi giorni di sconti nell’anarchia completa e confusione del negozio (vedi Zara), con abiti che stanno sulla stampella per grazia divina e le camicie sbottonate, con quelle bianche sporche di fondotinta di qualcuna che si è dimenticata di non essere a una sfilata sul corso il sabato sera ma, al massimo, a quella dei camerini quando si aspetta di provare l’abito. Che, potete giurarci, sarà della taglia sbagliata: la S. “Ma la M non c’era?”. Tanta fatica per nulla. Insomma, dicevamo, il 70% è un’occasione. Se nemmeno questa soluzione dovesse andare in porto, per evitare che al porto ci andate voi per annegare nella disperazione, bhè vedi punto 1.
Ora non posso dirvi che la qualità sia male, anzi sono perfette (del resto Jessica Buurman). Ma lo stile, quello non è proprio il mio. Per quanto possa sembrare eccessiva, fuori dagli schemi, estrosa, non arrivo a tanto. Però possono piacere a qualcun’altra, perché no? Potrebbe essere. Intanto ho trovato la mia occasione per indossarli. Sono indecisa e chiedo a voi un aiuto: corso di lap dance o burlesque? Ora, visto che ho le scarpe, che qualcuna mi scriva dove posso seguire le lezioni. Grazie.Ps. Grazie a Elena che mi ha suggerito il burlesque, su Glamour and Fashion
shoes/scarpe: Jessica Buurman – coat/cappotto: Romwe
14 Commenti
Grazie, troppo carina! 🙂 Elena
bel post io opterei per burlesque… buon anno
Martina queste scarpe sono davvero splendide, l’originalità di questo outfit e l’eleganza di chi o porta sono il top.
http://www.theshoppingtherapy.com
So pretty!!! 🙂
kiss kiss*
http://www.ivaniadiamond.com
I adore you
Hello from Spain: you’re right. Interesting reflection. I like your boots. Keep in touch
que botas tan bonitas
stai benissimo e non smetterò mai di dirti come mi piace leggere i tuoi post! 😉
http://thefashionprincessblog.blogspot.it/
Conosco un’agenzia di corsi per burlesque e pin up….. posso consigliartela?? 😀
io ho errato nel comprare un paio di stivaletti H&M con punta argentata e non riesco a rivenderli, pur essendo belli ho dei problemi con il tacco…. anche se lo stile mi piace!!
saluti,
Marta
Non sono proprio il mio stile però mi piace come hai deciso di abbinarle ^_^
Bisous ♥
Adoro questo look! Stai benissimo 🙂
Le scarpe parlano da sole 😉
Direi senz’altro burlesque !!!!!
Looking lovely!
Molto bello questo outfit, il cappotto è fantastico!
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi di questo outfit: http://www.agoprime.it/the-perfect-accessory-for-your-outfit-the-borsalino/