Non si direbbe, ma gli uomini li amo davvero. E sono fortunata. Quelli che sono entrati e poi usciti dalla mia vita, non ci crederete, ma sono persone incredibili. Mentre quelli che continuano a restarci, invece, sono uomini straordinari. Un po’ come quella trasmissione che andava in onda su Rete 4. Non so se sia ancora in programmazione. “Vite straordinarie” credo si chiamasse. Trattava di santi.Tutta questa premessa per dire che mi sono ritrovata davanti al computer a braccia incrociate. Posizione che assumo di solito quando penso – si io penso, se ve lo state chiedendo. Capita in rare occasioni ma ne sono capace – di compiere da lì a poco un gesto sconsiderato, quando dormo e quando guardo un film davanti la tv per tenere ferma la coperta in plaid (tutta vita insomma). Così ho deciso: parlerò oggi di uomini ma non nel contesto a cui siete abituati ormai – d’amore (cose da donne insomma) – ma di MODA. E guarda caso cosa si è svolta in questi giorni? La “London collection men” per le tendenze maschili autunno inverno 2015. E cosa ci sarà da domani? La settimana della moda di Milano, sempre dedicata agli uomini. Ma limitiamoci all’evento inglese. Tre giorni di passerelle, presentazioni, eventi di stilisti affermati, come Dolce & Gabbana o Burberry Prorsum, e quelli un po’ meno conosciuti (magari da me) come Siblings o Agi and Sam.
COSA MI E’ PIACIUTO INDUBBIAMENTE? David Gandy in giro un po’ ovunque. Ma questo è un altro discorso. Mi hanno davvero colpito l’eleganza di alcune sfilate in cui il gusto è quello British e un po’ passato come la collezione di Hackett, in cui il colore è sapientemente dosato per prendere il posto del classico nero, vedi le sfumature calde dell’arancio e del rosso dei maglioni di John Smedley, la sofisticatezza e la sobrietà di Hardy Amies. COSA INVECE NON MI HA CONVINTA? I capelli lunghi di Andersens, lo stile monacale, con influenze indiane, di Craig Green e tanto meno il punk reinterpretato in chiave fantasiosa ispirato a Topolino di Bobby Abley.
Che poi, voglio dire, se si presenta uno al primo appuntamento con la felpa di Mickey Mouse, c’è solo una cosa da fare: alzarsi dalla sedia e scappare. Darsela a gambe. Perché il messaggio è limpido, allusivo, direi a tratti premonitore: non è tanto sul fatto che non sia cresciuto, se ci pensate ci sono uomini che indossano giacca e cravatta e vivono ancora nel periodo pre-adolescenziale, figuriamoci. Ma perché un uomo che indossa una maglia della Walt Disney, le sa raccontare molto bene. Le favole.
(E non vorrete mica incorrere il rischio di cascarci vero?)
|
Bobby Abley – London collection men – Mtv |
|
Sibling – London fashion week FW 2015 – Grazia |
|
Bobby Abley – London collection men |
Credits by Weheartit – Mtv – Grazia
4 Commenti
haha… the first one is to funny 😛
Quando dicevi della coperta di plaid mi sono rivista all’istante, cmq bellissimo post! BAcioni
http://www.welovefashion.it
… adesso devo preoccuparmi, Riccardo è un fan di Michey Mouse … non ha solo una felpa, ma anche boxer, pigiama, ciabatte, calzini e molto altro … io scappo!! 😛 Ahahahahahahhaha
Bacioni, Elisa
My Fantabulous World
Eli c’è sempre l’eccezione che conferma la regola però! :DDD
un bacione,
Marti